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SCIOPERO GENERALE della CGIL del 15.12.2022

Anche LA FLC CHIETI è scesa in Piazza

PESCARA – La scuola ha scioperato: anche la FLC CGIL Chieti ha partecipato allo sciopero del 15 dicembre ’22 e alla manifestazione regionale in piazza Alessandrini a Pescara, contro una legge di legge di bilancio che favorisce gli evasori, non mette risorse per i ceti più deboli e trascura il sistema sanitario nazionale. Una legge che non prevede stanziamenti per il rinnovo del contratto di lavoro dei pubblici dipendenti con la conseguenza che, con una inflazione al 12%, le retribuzioni vedranno una forte erosione del potere d’acquisto.

Durante la manifestazione abbiamo anche contestato le norme che disciplinano il dimensionamento scolastico. Si tratta di un provvedimento inaccettabile perché prevede una riorganizzazione della rete scolastica che condurrà nel giro di pochi anni alla riduzione delle unità scolastiche con autonomia nella sola provincia di Chieti di 15 scuole sulle 57 esistenti. Lo ripetiamo: non ci si può limitare a certificare la il calo demografico e tagliare in proporzione al numero degli alunni, altrimenti si rischia una spirale inarrestabile, che avrà tra i suoi effetti quello di non poter garantire un’offerta formativa di qualità.

Intanto, continuano a non esserci risorse per il buon funzionamento delle scuole. Da anni chiediamo l’eliminazione delle classi sovraffollate, l’estensione del tempo pieno nella scuola primaria e del tempo prolungato nella secondaria di primo grado, il ripristino del tempo scuola negato e dei laboratori nella scuola secondaria, l’incremento del personale ATA.

Non si interviene per aumentare l’organico nonostante gli oltre 500 plessi in cui si svolge l’attività didattica, non è stato rinnovato l’organico COVID (circa 600 posti di lavoro persi in un solo anno), e le tante criticità dovute alla mancanza di personale sono state scaricate sulle scuole della provincia. In alcuni plessi delle nostre scuole – denuncia la FLC Chieti– lavoratori e studenti sono alle prese da settimane con i disagi dovuti al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento.

E’ ora che anche i decisori politici intervengano per arrestare il declino della scuola pubblica che con l’impoverimento culturale e sociale dei territori, contribuirà ad accentuare lo spopolamento e ad aumentare le difficoltà per i nostri studenti e le nostre studentesse nell’affrontare le numerose sfide che la complessità pone.FLC CGIL CHIETI